Storia dell'Istituto
L’Istituto di Catechetica (ICa) fa parte della Facoltà di Scienze dell’Educazione (FSE) dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma. È stato fondato nel 1953, per iniziativa di Don Pietro Ricaldone, Rettore Maggiore dei Salesiani e IV successore di Don Bosco, in un periodo di grande fermento ecclesiale e culturale. La sua nascita non fu un episodio isolato, ma parte di un movimento internazionale che, tra il dopoguerra e il Concilio Vaticano II, vide la creazione di centri accademici dedicati alla catechesi in vari Paesi europei (Belgio, Francia, Spagna, Germania, Italia) e persino in contesti asiatici come India, Filippine e Giappone.
La costituzione dell’ICa rispondeva a una duplice esigenza: da un lato, consolidare la catechetica come disciplina pedagogica e pastorale, con fondamenti epistemologici solidi; dall’altro, offrire un luogo di studio, sperimentazione e formazione per catecheti ed educatori capaci di affrontare le sfide della modernità. In questo senso, l’ICa si è sempre collocata come ponte fra tradizione e innovazione, tra riflessione teologica e la prassi pastorale e catechistica.
Negli anni ’50 e ’60, l’ICa accompagnò da vicino il rinnovamento catechistico e catechetico promosso dal Concilio Vaticano II, che riconobbe la catechesi come dimensione essenziale della missione della Chiesa. Docenti e studenti dell’ICa contribuirono alla diffusione delle nuove prospettive conciliari, portando nei diversi continenti un approccio catechetico più integrale, attento alla persona e alla comunità.
La dimensione salesiana dell’ICa ha garantito da sempre una particolare attenzione ai giovani e alla missione educativa. La catechesi non viene intesa solo come trasmissione di contenuti, ma come educazione alla fede, processo globale che coinvolge mente, cuore e vita. Questo orientamento pedagogico ha reso l’ICa un laboratorio unico, capace di dialogare con le altre scienze dell’educazione, della comunicazione e, in una singolare prospettiva ermeneutica, con la cultura contemporanea.
Nel corso dei decenni, l’Istituto ha promosso ricerche interdisciplinari, convegni internazionali e pubblicazioni di grande rilievo. Tra i suoi contributi più significativi vi sono indagini sul ruolo dei catechisti nella pastorale ecclesiale, sull’insegnamento della religione, studi sulla catechesi in contesti multiculturali e riflessioni sulla trasmissione della fede in epoca digitale. Molti ex allievi, provenienti da ogni parte del mondo, sono diventati pionieri della catechesi nei loro Paesi, fondando scuole, centri di formazione e attuando programmi e sperimentazioni pastorali innovativi.
Nel 2015 ha dato vita ad una rivista on line «Catechetica ed Educazione» che costituisce l’organo ufficiale di studio e di riflessione dell’Istituto. Nel 2023, in occasione del 70° anniversario, l’Istituto ha pubblicato il volume Fare catechesi oggi in Italia, frutto di una ricerca che ha messo in luce le sfide e le opportunità della catechesi contemporanea. Nel 2024, il Simposio internazionale celebrativo (8-9 novembre), sulla “dimensione educativa” della catechesi, ha ribadito la vocazione dell’ICa come luogo di dialogo tra pedagogia, teologia e cultura, con una mostra storica che ha ripercorso le tappe fondamentali della sua missione. Nel 2025 ha raccolto in un volume gli Atti del Simposio, dal titolo La dimensione ritrovata. L’anima educativa della catechesi, nella collana propria dell’ICa “Catechetica, Educazione e Religione” (LAS, Roma).
Oggi, l’Istituto di Catechetica continua a essere un punto di riferimento internazionale, fedele alle sue radici ma aperto alle nuove sfide. La sua storia è segnata da passione educativa, rigore scientifico e creatività educativo-pastorale. Il futuro dell’ICa rimane quello di servire la Chiesa e la società con competenza, speranza e spirito salesiano, formando catecheti ed educatori capaci di vivere il Vangelo e annunciarlo in modo vivo e incisivo.