La dimensione ritrovata. L'anima educativa della catechesi (LAS)
Dalle origini a oggi, l’Istituto di Catechetica (ICa) di Roma ha sviluppato una forte identità educativa e “pedagogica” sia per la collocazione e ambientazione istituzionale-accademica (prima facendo parte integrante dell’Istituto di Pedagogia, successivamente della Facoltà di Scienze dell’Educazione, UPS, Roma), sia come radice ecclesiale e carismatica, per l’originaria vocazione educativa e tipicamente “catechistica” della Congregazione dei Salesiani fondata da don Bosco (cf. Costituzioni SDB, art. 34).
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Nell’attuale contingenza storica in cui si avverte da una parte l’“emergenza e l’urgenza educativa” e dall’altra una diffusa “latenza educativa” o, di più, una palese “latitanza pedagogica”, i membri dell’ICa hanno avvertito l’esigenza di coinvolgere nella riflessione quanti hanno a cuore l’educazione della vita e della fede, di singoli e comunità, dei soggetti in ogni età e condizione di vita. L’intento è stato, e continua ad essere, quello di rinnovare l’impegno a riflettere scientificamente sulle dinamiche educative e sui relativi processi di crescita che tendono a promuovere.
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L’anima educativa della catechesi esige, infatti, un più lucido ripensamento e una creativa riespressione, facendo memoria del passato, guardando le sfide del presente e sognando nuove vie di ricerca di senso alla luce del Vangelo e secondo le inedite energie “spirituali” che, anche se in modo germinale, affiorano dal terreno umano ed ecclesiale di oggi.
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Il presente volume, dal titolo La dimensione ritrovata. L’anima educativa della catechesi, raccoglie gli interventi dei vari relatori e partecipanti al Simposio, disponibili nel formato cartaceo e messi a disposizione online durante l’evento. Sono stati rivisti dagli autori e qui raccolti nelle tre parti, in corrispondenza alle tre fasi o momenti del Simposio.
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La prima parte, di carattere più storico e retrospettivo, ospita la relazione di Joël Molinario e le reazioni di Luis Resines, Giuseppe Biancardi e Albertine Ilunga Nkulu.
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La seconda parte, che riguarda la situazione attuale, presenta il contributo riflessivo di Luciano Meddi e quello dei discussant Jerome Vallabaraj, Caroline Bacher Martinez e Pier Cesare Rivoltella.
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La terza parte offre alcune prospettive di futuro e comprende la relazione di Thomas H. Groome e gli interventi di reazione e approfondimento di André Fossion, Marjiana Mohorić, Roberto Franchini e Francesco Cosentino.
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Chiude il volume una silloge di alcune delle brevi comunicazioni – di Cesare Bissoli, Giovanni Casarotto, Renato de Guzman, Cinzia Fallini, André Fossion, Miguel López Varela, Carl-Mario Sultana –, interventi al forum d’inizio del Simposio e le conclusioni di Ubaldo Montisci, a partire dalle relazioni definitive degli autori, ulteriormente riconsiderate.